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Il resveratrolo

                            

Negli ultimi decenni si è dato ampio spazio allo studio di prodotti naturali che potessero far fronte alla risoluzione di problematiche dermatologiche spesso curate esclusivamente con prodotti di origine chimica. Un esempio è il resveratrolo, argomento di questa tesi, che è stato ampiamente studiato dopo la scoperta di quello che viene definito il “paradosso francese”. Il termine Paradosso francese si deve a Renaud e De Lorgeril, dell’Università di Bordeaux, che pubblicarono nel 1992 i risultati di un’indagine epidemiologica. Questo studio si basava sulla correlazione esistente tra la mortalità dovuta a malattia coronarica e l’assunzione di grassi di origine animale nella dieta di campioni di popolazione di alcuni stati.Da questi risultati emerse che la Francia, al contrario di tutti gli altri stati sfuggiva ai risultati totalitari che manifestavano un valore direttamente proporzionale tra i due parametri, cioè mortalità e assunzione di grassi animali.Mettendo a confronto nei lori studi, dati riguardanti la popolazione americana e quella francese, si osservò come quest’ultima avesse un’incidenza relativamente bassa di disturbi alle coronarie. Per paradosso francese si intende il fenomeno per il quale in Francia, nonostante il relativamente alto consumo di alimenti ricchi in acidi grassi saturi di origine animale, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari sia inferiore rispetto ad altri Paesi comparabili per scelte alimentari. Da tale apparente paradosso deriva l’assunto che il consumo di vino rosso, forte in Francia e molto meno negli Usa, possa proteggere da malattie cardiache. Il meccanismo degli effetti benefici del vino è estremamente complesso. Sia l’alcol che i polifenoli contenuti in esso sono stati molto studiati per capirne e confermarne l’effettivo effetto benefico.  Secondo alcuni studi il vino rosso mostra un gran numero di benefici rispetto al vino bianco, questo per la presenza di polifenoli estratti da buccia e semi.Proprio nel vino rosso è stato scoperto il resveratrolo. Questa molecola è presente in 72 specie di piante   e si forma tramite la condensazione di 3 molecole di malonil CoA ed 1 molecola di Trans-4-cumaroil-coenzima A. Il resveratrolo chimicamente esiste in due forme isomeriche cis e trans, di cui quest’ultima possiede attività biologica. Numerose sono le sue azioni, prima di tutto antiossidante, antinfiammatoria, protettiva a livello cardiovascolare, antitumorale, antidiabete, utile nella sindrome metabolica ed anche per le azioni neurologiche. 


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