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La Pelle

La cute origina sia dall’ectoderma che dal mesoderma. Lo strato più superficiale o esterno, l’epidermide è ectodermico, mentre il derma, il grasso sottocutaneo, i nervi e i vasi sono tutti mesodermici. 
Inzialmente l’embrione è coperto da un singolo strato di semplice epitelio conosciuto come ectoderma. All’incirca al secondo mese di gestazione, l’ectoderma si differenzia e alla nascita tutti gli strati dell’epidermide sono presenti. L’epidermide è anche popolata da tre gruppi di cellule che vi migrano nei primi mesi di vita. Le cellule di langherans sono cellule che processano antigeni, derivate dal midollo osseo. La cresta neurale fornisce i melanociti, responsabili della produzione e trasferimento della melanina. Le cellule di merkel sono cellule neuroendocrine ed anch’esse probabilmente provengono dalla crescita neurale. 

L’epidermide è una guaina multistratificata di cellule che si autorinnova. Le cellule dello stato basale si dividono; quindi, nuovi cheratinociti sono sottoposti a differenziazione terminale mentre migrano verso la superficie della cute. Alcune cellule dello strato basale sono chiamate cellule staminali epidermiche. Anche esse si dividono dando origine sia ai cheratinociti capaci di differenziarsi sia ad ulteriori cellule staminali primitive. Il tempo di turnover dell’epidermide è di circa un mese. I cheratinociti raggiungono l’interfaccia dello strato granulare e lo strato corneo dopo circa due settimane; il guscio vuoto del cheratinocita è conosciuto come corneocita. Altre due settimane sono necessarie perché i corneociti raggiungano la superficie dello strato corneo e siano disperse nell’ambiente. I cheratinociti sono tenuti insieme da complesse strutture conosciute come desmosomi. Alterazioni sulla superficie della cute sono evidenti negli individui più anziani. Bisogna distinguere tra invecchiamento legato all’età ed invecchiamento legato alla luce. Nell’invecchiamento intrinseco c’è un assotigliamento della cute, nell’invecchiamento a causa della luce, come accade spesso sul viso, notiamo modificazioni grossolane nel disegno della cute con scalanature più profonde ed alterazioni del derma. La melanina nell’epidermide è il principale fattore determinante il colore della cute, e si differenzia nei tipi I-IV in bianchi, orientali e neri. I melanociti producono melanina e la trasferiscono ai cheratinociti adiacenti. L’aggregazione della melanina piuttosto che il numero dei melanociti determina il colore della cute. I lipidi cutanei derivano dal sebo (prodotto dalle ghiandole sebacee), o dai corpi di odland (vescicole che originano dai cheratinociti).Il film idrolipidico è la protezione “naturale” della pelle; composto appunto da una parte lipidica ed una acquosa.L’epidermide ed il derma sono tenuti insieme da una regione molto complessa denominata “giunzione dermo-epidermica”. Essa ha origine dal contributo sia dei cheratinociti che dai fibroblasti (cellule che producono collegene ed elastina).

 

Il derma è il tessuto connettivo dermico che consiste primariamente di fibre di collagene ed alcune fibre elastiche (elastina). Il derma è responsabile della massa della cute, dato che è molto più spesso dell’epidermide ed è il suo tessuto di sostegno.

L’ipoderma è lo strato più profondo della cute, a diretto contatto con tessuti e organi sottostanti.

 

 


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