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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

IDRATAZIONE DELLA PELLE: UN APPROFONDIMENTO SUL FILM IDROLIPIDICO

                                         Il film idrolipidico è la naturale protezione della cute!! Protegge da freddo, caldo, radiazioni, sostanze chimiche, eccessiva perdita di acqua, circolazione e termoregolazione della pelle in tutti i suoi “strati”.   È composto da una fase acquosa ed una lipidica….non a caso il film idrolipidico è considerato un’emulsione! Ecco perché è fondamentale utilizzare prodotti giusti a non alterare la prima protezione del nostro organismo! Il ph varia da 4,2 a 6,5! LA FASE ACQUOSA: Spesso abbiamo sentito parlare di NMF cutaneo …ma nel dettaglio cosa è?? Nel post precedente ho inserito una spiegazione generale sulla pelle, ma la vera idratazione di quest’ultima è data proprio dal Natural Moisturizing Factor, appunto il FATTORE NATURALE DI IDRATAZIONE che serve allo strato corneo (cioè lo strato superiore dell’epidermide) a controllare l’idratazione. L’NMF non è altro che un insieme di sostanze: amminoacidi liberi (serina, citrullina, as

La Pelle

La cute origina sia dall’ectoderma che dal mesoderma. Lo strato più superficiale o esterno, l’epidermide è ectodermico, mentre il derma, il grasso sottocutaneo, i nervi e i vasi sono tutti mesodermici.   Inzialmente l’embrione è coperto da un singolo strato di semplice epitelio conosciuto come ectoderma. All’incirca al secondo mese di gestazione, l’ectoderma si differenzia e alla nascita tutti gli strati dell’epidermide sono presenti. L’epidermide è anche popolata da tre gruppi di cellule che vi migrano nei primi mesi di vita. Le cellule di langherans sono cellule che processano antigeni, derivate dal midollo osseo. La cresta neurale fornisce i melanociti, responsabili della produzione e trasferimento della melanina. Le cellule di merkel sono cellule neuroendocrine ed anch’esse probabilmente provengono dalla crescita neurale.  L’ epidermide è una guaina multistratificata di cellule che si autorinnova. Le cellule dello stato basale si dividono; quindi, nuovi cheratinociti sono sottopost

L' urea

Nel dettaglio chimicamente l’ urea  è classificata come  carbammide  (co(nh2)2) e si presenta in polvere bianca. Normalmente è presente nell’epidermide ed è un componente dell’NMF (Natural Moisturizing Factor). L’Urea nel nostro organismo aiuta l’eliminazione dei composti azotati prodotti dal metabolismo ma quella utilizzata in cosmesi viene sintetizzata chimicamente ed in base alla concentrazione inserita nel prodotto, svolge azioni diverse: ▫️dal 3% fino al 10% ha azione   IDRATANTE  trattenendo le molecole di acqua nello strato corneo, ottenendo azione idratante e  levigante . ▫️fino al 20% svolge azione  CHERATOLITICA  ed  esfoliante , legandosi alle cellule morte dello strato corneo favorendone il distacco. Risulta infatti molto utile per zone ispessite. ▫️dal 20% fino ad un massimo del 40% ha una forte azione esfoliante infatti questa percentuale è usata in particolare per creme per i piedi, per   calli  e  duroni . Per queste differenze nelle concentrazioni in caso di prurito e

Il resveratrolo

                             Negli ultimi decenni si è dato ampio spazio allo studio di prodotti naturali che potessero far fronte alla risoluzione di problematiche dermatologiche spesso curate esclusivamente con prodotti di origine chimica. Un esempio è il resveratrolo, argomento di questa tesi, che è stato ampiamente studiato dopo la scoperta di quello che viene definito il “paradosso francese”.  Il termine Paradosso francese si deve a Renaud e De Lorgeril, dell’Università di Bordeaux, che pubblicarono nel 1992 i risultati di un’indagine epidemiologica. Questo studio si basava sulla correlazione esistente tra la mortalità dovuta a malattia coronarica e l’assunzione di grassi di origine animale nella dieta di campioni di popolazione di alcuni stati. Da questi risultati emerse che la Francia, al contrario di tutti gli altri stati sfuggiva ai risultati totalitari che manifestavano un valore direttamente proporzionale tra i due parametri, cioè mortalità e assunzione di grassi animali. Me